Forlì del Sannio Itinerario religioso

 

A cura di Nicola Rotolo


Vi propongo un giro storico turistico tra le Chiese di Forlì del Sannio, un tempo veri e propri capolavori artistici e architettonici.


Forlì del Sannio appartiene alla Diocesi di Isernia-Venafro di cui č Vescovo S.E. Mons. Salvatore Visco, nominto da Papa Benedetto XVI in data 5 aprile 2007. Uno dei primi curati di Forlė del Sannio fu Giovanni Labella nel 1682. L'attuale parroco è Don Francesco Fantini. Il Santo Patrono di Forlė del Sannio č San Biagio, cui č dedicata la Chiesa Parrocchiale, venerato il 3 febbraio. Sono sette le Chiese di Forlì del Sannio.

Chiesa di San Biagio
Costruita nel 600 č la Chiesa Madre la cui facciata volge a ponente ed č vicino la Piazza principale del paese. Il sacrato propone un unico gradino di ingresso. Fino al 1931 sul sacrato vi erano tre o quattro gradini per l'accesso in Chiesa che con l'abbassamento della navata centrale operata nel restauro di quella data si sono ridotti ad uno. Il Portone Maggiore con cornice in pietra č sormontato dall'effige di San Biagio in calco su gesso con cornice su cui sono incisi 10 angeli. Subito al di sotto la dedica in ricordo dell'arciprete Giuseppe Lombardi che nč compė il restauro. Ornano la facciata quattro nicchie nelle quali sono collocati altrettante statue. Fino al 1984 ve ne erano altre 3 collocate sul tetto della facciata agli angoli e al centro. Grande e spaziosa, č a tre navate e possiede 7 altari di cui quello Maggiore e quello Liturgico sopraelevati rispetto alla pianta della navata centrale. Sull'ingresso vi č impiantato l'organo, a canne fino al 1984. Di particolare interesse l'Acquasantiera, del 600, recante l'effige della Famiglia Ducale Carafa. Di recente costruzione, ad iniziativa della locale Pro-loco, l'altare Liturgico in pietra. L'altare Maggiore č interamente rivestito in marmo. Attiguo alla Chiesa il Campanile in pietra sulla cui estremitā volteggiano tre campane. Di interesse l'orologio solare scolpito su una delle sue facciate.
Numerosi i restauri che la Chiesa ha subito nel tempo che ne hanno trasformato completamente l'immagine, purtroppo in un crescendo di opere inopportune e talora ingiustificate, non ultimo il restauro post-terremoto del 1984.


Chiesa della Beata Vergine della Pietà
Collocata nel punto più alto del Paese su un piccolo pianoro di un erto pendio, viene raggiunta dai fedeli in processione a celebrare la Passione di Cristo. La Chiesa, in pietra, era ad un unico vano a pianta quadrata con affreschi sulle pareti: purtroppo demolita di recente è tuttora costituita da uno scheletro di colonne in cemento armato nel tentativo di ricostruzione.


Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Forma tutto un corpo con l'omonimo Convento che oggi ospita il Municipio e le Scuole Elementari. Di origine Settecentesca, è ad una sola navata con cinque altari e soffitto in cassonetti di legno.


Cappella del Santissimo Sacramento
E' attigua alla Parrocchiale e possiede due altari restaurata di recente.


Chiesa dell'Assunta
Demolita recentemente ed attualmente in ricostruzione, si trova ad un chilometro dal paese, lungo la strada provinciale che conduce ad Isernia; la Chiesa č dedicata alla Madonna dell'Assunta che viene festeggiata il giorno di Ferragosto.


Santuario di San Giuseppe Moscati
Santuario in costruzione nella vicina Frazione Macchia, lungo la SS 17, in uno scenario paesaggistico di grande rilievo, a ridosso del Tratturo Pescasseroli - Candela.


Chiesa del Beata Vergine del Carmelo
Piccola cappella ubicata nella frazione Vandra, recentemente restaurata.


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